Dopo il giorno del ringraziamento, che in realtà qui è festa universale, il giorno dell’indipendenza è la festa principale del pantheon statunitense. La posta elettronica quasi si ferma. Uffici, banche e Borsa sono chiuse, e l’America festeggia la sua nascita.

Quest’anno, a mio parere, festeggia, forse al momento inconsapevole, la chiusura di una decade eccezionale dal punto di vista economico, che ha visto crescita e benessere per tanti, anche se mai tutti, ha visto una presidenza Trump quantomeno anomala, ha visto una pandemia globale, ed ha visto una guerra europea, tra nazioni, come non si vedeva dalla primavera del lontano 1945.

Oggi sono arrivato a Marina del Rey, zona “bella” della megalopoli che si chiama Los Angeles. Con aeroporti stracolmi e caotici come non ricordavo in questo Paese, ristoranti pieni, alberghi straripanti, e fuochi d’artificio che cominceranno tra un paio d’ore qui in California, l’America festeggia un lontano passato, inneggia al presente, e, con quell’ottimismo tipico di questa cultura, prevede un futuro fulgido. Ma domani ci si sveglierà, festa e sbornia passate, e bisognerà tornare ad esaminare i dati effettivi.

La Great Resignation che ha contraddistinto gli scorsi due anni si sta già trasformando in Great Termination, con licenziamenti pesanti annunciati ed in corso. E anche inflazione in crescita forte, tassi d’interesse in rialzo e lo spettro – pardon, la certezza – di una prossima recessione, che ormai anche la Casa Bianca giudica inevitabile. Sarà breve? Sarà lunga? È ovvio che non si sa, anche se la maggioranza degli economisti parla di almeno 3 trimestri di PIL in contrazione. In ogni caso sarà difficile per tanti, sia aziende che privati. E si riverserà sul resto del mondo, ed in particolare l’Europa, principale partner commerciale, compresa l’Italia.

Luci. Ombre. I fuochi di artificio cominciano qui a Marina del Rey. Si brinda. Si festeggia. E domani si vedrà. L’ottimismo di questa Nazione non finirà mai di sorprendermi.

Buon compleanno America.

Antonio Valla

 

Antonio Valla

Nato a Milano e formatosi tra l’Italia e la California, ha fondato nel 2009 la Valla Morrison & Shachne, dopo aver creato la Gilliss Valla e Dalsin, LLP nel 1994. Specializzato in casi di contenzioso...

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