Dopo l’esecuzione del “Barbiere di Siviglia” di Rossini, il Teatro Regio presenta dal 25 febbraio all’8 marzo il capolavoro di Giuseppe Verdi l’Aida. Protagoniste Angela Meade ed Erika Grimaldi nel ruolo di Aida, Silvia Beltrami e Anastasia Boldyreva nel ruolo di Amneris, Stefano La Colla e Gaston Riviero nella parte di Radamès. Direttore d’orchestra Michele Gamba, regista William Friendkin.
L’opera è stata composta allorché Ismail Pascià, Kedivè vice re d’Egitto chiese nel 1860 al grande compositore italiano di scrivere un inno celebrativo dell’apertura del Canale di Suez, poi avvenuta nel 1869. Verdi accettò, ma il lavoro di composizione partì soltanto nel 1870. Il progetto di mettere in scena l’Aida sfumò a causa della guerra franco-prussiana e dell’assedio di Parigi culminato con la sconfitta di Napoleone III a Sedan, che coincise a Roma con la Breccia di Porta Pia e l’unità d’Italia con Roma capitale.
L’Aida, compensata con la ingente somma di 180000 franchi, andò finalmente in scena al Teatro dell’Opera del Cairo, il 24 dicembre 1871, con l’entusiasmo degli spettatori ma senza che coincidessero con il taglio del Canale di Suez, e con l’inaugurazione del grandioso teatro egiziano.
Il libretto dell’opera drammatica Aida fu composto in 4 atti dallo scrittore Antonio Ghislanzoni, che si basò su un soggetto originale dell’archeologo francese Auguste Mariette, primo direttore del Museo egiziano del Cairo.
La prima rappresentazione italiana avvenne l’8 febbraio 1871. La trama dell’opera è storicamente ambientata nell’antico Egitto, con una Marcia trionfale, l’impiego di lunghe trombe, l’uso di costumi tradizionali, l’intervento di sacerdoti e sacerdotesse, ministri, ufficiali, soldati, schiavi e prigionieri etiopi.
“Aida” è un’appassionante storia d’amore nell’Egitto dei Faraoni, che coinvolge la schiava etiope Aida, il principe Radamès che di lei si innamora, la regina Amnèris rivale di Aida. Terribile la morte in cui finiscono in un sotterraneo, senza cibo e senza acqua, i due immortali amanti.