Riallacciandomi a quanto scritto dall’amico Riccardo Rossotto, desidero far notare che Trump non solo ha perso credibilità e acquisito pericolosità, ma ora si rifiuta pubblicamente di ammettere qualsivoglia errore. Oggi, 12 gennaio, ha infatti dichiarato che quello che chiaramente fu un invito alla violenza era invece un messaggio “totalmente appropriato”. E non si ferma lì. La Camera dei Deputati (responsabile a depositare i capi di accusa per l’impeachment) è stata oggi definita dal Presidente uscente come “assolutamente ridicola”. Le dichiarazioni presidenziali sono state rese alla stampa prima dell’imbarco su Air Force One per la visita al “muro” tra USA e Messico (solo parzialmente completato) che Trump continua a citare come la sua iniziativa più importante. Nel mentre, riporta ora il New York Times, la leadership repubblicana alla Camera ha reso noto che non si opporrà ad un eventuale impeachment lasciando la scelta del voto alla coscienza dei singoli deputati. Il voto si renderà necessario in quanto il Vicepresidente Mike Pence rimane silente, e non ci attendiamo che proceda per le view brevi utilizzando il meccanismo di rimozione disponibile secondo il venticinquesimo emendamento alla Costituzione.

Nutro speranza che la coscienza dei singoli deputati repubblicani sia molto meglio del pudore del Presidente. Lo vedremo domani al voto.

Antonio Valla

Antonio Valla

Nato a Milano e formatosi tra l’Italia e la California, ha fondato nel 2009 la Valla Morrison & Shachne, dopo aver creato la Gilliss Valla e Dalsin, LLP nel 1994. Specializzato in casi di contenzioso...

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