Il 2021 ed il 2022 sono stati anni record per lo sport agonistico italiano. Nel 2021 l’Italia si è posizionata come secondo Paese al mondo dopo gli Stati Uniti e prima della Cina per numero di podi in competizioni sportive ufficiali. E soprattutto abbiamo raggiunto il record assoluto di medaglie alle Olimpiadi di Tokio 2021. Nel 2022 sono proseguiti i risultati più che soddisfacenti da parte degli atleti italiani in tutte le competizioni internazionali, dai Giochi Olimpici Invernali di Pechino, ai Giochi del Mediterraneo fino
agli Europei Multisport di Monaco.
Più pantofolai che praticanti
Questo non si accompagna, purtroppo a comportamenti virtuosi della popolazione italiana, che tende più a guardare che non a praticare attivamente lo sport. L’Italia è infatti il 4° Paese più sedentario nel perimetro OCSE ed ultimo se si considerano i soli bambini. I dati fanno riferimento alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS) che definiscono i seguenti livelli minimi di attività fisica per il mantenimento di uno stato di buona salute. Centocinquanta minuti a settimana per
gli adulti e 60 minuti al giorno per bambini e adolescenti. Il fenomeno della sedentarietà determina pesanti ricadute per la salute e il benessere individuale e collettivo, abbassando la qualità della vita media della popolazione e provocando ingenti costi per il nostro sistema sanitario.
Gli italiani che non si muovono sono 22,4 milioni, quelli sovrappeso od obesi 25 milioni
Una situazione davvero reoccupante è quella dei bambini, dove l’Italia, con il 42% di bambini obesi è il secondo peggior Paese nell’area OCSE dopo gli Stati Uniti. A livello europeo la posizione dell’Italia per stili di vita attivi è 24°su 28 Paesi. In compenso l’Italia ha l’età mediana più alta in Europa con un aspettativa di vita che è
di 80,8 anni per gli uomini e di 85,2 per le donne. Ma Il 25% delle persone con più di 80 anni dichiara di star male o molto male, valore in crescita rispetto al 2009. Negli ultimi 30 anni la sedentarietà ha determinato un peggioramento della salute individuale causando nel nostro Paese 271mila anni cumulati di vita in buona salute persi nel solo 2019. Questo ha effetti devastanti sul sistema sanitario italiano.
I sedentari ci costano troppo
Si stima in 9 miliardi di Euro il costo annuo per le cure dei sedentari ed in oltre 80 milioni di euro, il risparmio di costi sanitari per lo Stato, ogni 215.000 persone che passano a stili di vita attivi. L’emergenza pandemica da Covid-19 ha rappresentato un ulteriore freno “forzato” alla propensione al movimento della popolazione, aumentando la sedentarietà per oltre un quarto degli italiani e aggravando la pericolosità della malattia. E’ scientificamente dimostrato che la condizione sedentaria abbia aumentato più del doppio il rischio di ospedalizzazione e del 73% la probabilità di dover ricorrere alla terapia intensiva. Ma dal lato della domanda c’è qualche dato in miglioramento: nel 2022 la sedentarietà in Italia si è ridotta di circa il 10% rispetto al 2017 un dato migliore della media UE (2,2%). Anche dal lato dell’offerta c’è molto da fare.
L’Italia è terzultima nell’UE per incidenza della spesa dedicata allo sport sulla spesa pubblica
La dotazione infrastrutturale, 131 impianti ogni 100.000 abitanti è il 58% in meno di quella francese e 5 volte meno quella della Finlandia (Paese più attivo in ambito UE). In Italia sei edifici scolastici su 10 non sono dotati di impianti per la pratica sportiva. Incentivare la pratica sportiva con investimenti consentirebbe quindi di generare molteplici benefici a livello sociale ed economico ed in tutto questo un ruolo molto importante possono avere le società sportive. La filiera dello sport italiano pesa infatti per il 1,37% del PIL ed occupa circa 420.000 lavoratori. Si tratta di un settore economico che rientra pienamente in quello che viene definito il nuovo capitalismo ed in linea con i principi ESG. Nei prossimi articoli esamineremo nel dettaglio il punto di vista economico dello sport.
Giovanni Maria Paviera – Board Member MG Sport – Follow your passion