Da sempre, perlomeno a nord del Tevere, il blocco sociale di riferimento dei partiti e delle coalizioni definite (più o meno correttamente) di Centrodestra è il ceto medio produttivo. Al tempo della “diga anticomunista” votava i candidati della cosiddetta (per non dire fantomatica) destra democristiana. Poi ha oscillato tra Silvio e la Lega, ma sempre […]