Dal 13 al 23 maggio il Teatro Regio di Torino presenta l’opera buffa di Gaetano Donizetti (1797-1848) “La figlia del Reggimento” (1840) in due atti e in lingua francese.

Uno spettacolo umoristico e divertente

E’ uno spettacolo ricco di umorismo, con marce brillanti, vocalizzi virtuosi che divertono moltissimo gli spettatori. La vicenda è ambientata in un paesino del Tirolo. Trovata sul campo di battaglia quando era bambina Marie è stata allevata dai soldati ed è circondata dal loro affetto tanto da considerarli tutti suoi padri. La fanciulla è innamorata del giovane austrico Tonio che, per amore, si arruola nell’esercito francese.

Alla fine i due giovani sono uniti dai rispettivi sentimenti

Donizetti è famoso tra i compositori di opere liriche, quale autore di 73 opere tra cui “Anna Bolena”, “Lucia di Lammermoor”, “L’elisir d’amore”, “Don Pasquale”, “La favorita” (composta a Parigi), “Il Pigmalione” e altre opere (composte a Vienna). Dalle prime opere legate al modello rossiniano alle successive, caratterizzate da un clima melodico romantico delle vicende “La figlia del Reggimento” nell’attuale edizione, in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia è diretta dal maestro Evelino Pidò e interpretata dai cantanti Giuliana Gianfaldoni, Caterina Sala, John Osborn, Pablo Martinez, Roberto De Candia, Manuela Custer, con la partecipazione speciale del comico Arturo Brachetti.

Bruno Segre

Bruno Segre

Avvocato e giornalista. Fondatore nel 1949 de L'Incontro

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