Terminate le festività, con l’anno che in un certo senso inizia oggi, vorrei ringraziare tutti quelli che hanno contribuito e stanno contribuendo alla sfida de L’Incontro. Sono già passati quasi sei anni da quando, nel marzo del 2019, un gruppo di “volontari” aveva deciso di non lasciar cadere la gloriosa testata fondata 70 anni prima da Bruno Segre e di continuarne la pubblicazione, passando dal cartaceo al digitale.

Ci hanno messo la faccia e il portafoglio, senza alcuna sovvenzione pubblica, pur di portare avanti la storia del giornale e il suo patrimonio unico di difesa dei diritti e della libertà di espressione. La battaglia è stata ed è dura, non solo per la devastante crisi dell’editoria italiana, ma anche perché la ripartenza della testata è avvenuta proprio a ridosso della pandemia, che per almeno un triennio ha, se non bloccato, almeno rallentato la vita del Paese.

Però non abbiamo mai mollato, anzi continuiamo con sempre maggiore entusiasmo. Questo grazie ai lettori, che non ci hanno abbandonato, anzi sono cresciuti di numero, e agli autori che collaborano con il giornale. Alle firme “storiche” che ho trovato quando, nel febbraio del 2022 mi è stato concesso l’onore di assumere la direzione responsabile della testata, se ne sono aggiunte altre, tutte di alto livello, che ne hanno accresciuto ulteriormente il prestigio.

Sono state attratte soprattutto da una caratteristica del giornale, quella che mi rende più orgoglioso: siamo forse l’unica testata italiana che dà spazio a tutte le opinioni, purché espresse in modo articolato e con educazione, nel rispetto delle normative e senza attacchi personali. L’Incontro è veramente un incontro di opinioni diverse. In Italia, ma non solo, troppo spesso le discussioni assomigliano a discorsi da tifosi. Non si vuole arrivare a risultati costruttivi, ma soltanto imporre il proprio punto di vista ideologico. Noi ci muoviamo in modo opposto e pubblichiamo anche articoli che non riflettono il punto di vista dell’editore.

Ho poi il piacere di comunicare che stiamo avviando una collaborazione con un importante gruppo economico italiano, che condivide i nostri valori. Si tratta di una realtà fortemente motivata verso i principi della responsabilità sociale, oggi espressi con la sigla ESG (Environmental, Social, Governance). Agisce nel rispetto per l’ambiente, a favore della sostenibilità e della tutela del territorio. A tal proposito, organizza anche incontri con il pubblico in diverse piazze italiane.

A questi si propone di partecipare anche L’Incontro. Del resto, era proprio intenzione dichiarata dei coraggiosi salvatori della testata quella di non limitarsi a pubblicare il giornale, ma anche di organizzare confronti dal vivo. Un obiettivo purtroppo ostacolato dalla pandemia, ma che ora abbiamo in programma di riprendere. Così come, per rinsaldare ulteriormente i rapporti con i lettori, riprendiamo la pubblicazione di una newsletter, distribuita gratuitamente, in cui segnaliamo gli articoli più importanti della settimana.

Milo Goj

Milo Goj

Milo Goj, attuale direttore responsabile de L’Incontro, ha diretto nella sua carriera altri giornali prestigiosi, come Espansione, Harvard Business Review (versione italiana), Sport Economy, Il Valore,...

Discussione

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *