Ci abbiamo quasi sorriso sopra. Chi più, chi meno, abbiamo dato una lettura veloce, sbrigativa, superficiale alla notizia. Eppure, sotto sotto, ci sono sorprese e stimoli per una profonda riflessione. Stiamo parlando delle Woty, l’acronimo inglese che sta proprio per Words of the Year, una tradizione sviluppata soprattutto dai grandi dizionari della lingua inglese. Una tradizione che si ripete dalla fine degli anni ’90 e che ha nel suo albo d’oro parole-epoca come Podcast, Tweet, App, Brexit, Covid …
Quali sono le due parole magiche del 2022?
Le due parole magiche dell’anno che si sta concludendo sono sorprendenti e quasi sconosciute. Quella che secondo il dizionario inglese Merriam-Webster è stata la parola che ha registrato il maggior aumento delle ricerche nel web è stata Gaslighting. Secondo il dizionario, sempre anglosassone, Collins la parola Permacrisis, anglo-greco-latinismo (“Permanent” viene dal latino, “crisis” dal greco) è quella che riassume meglio lo stato d’animo degli abitanti del Villaggio Globale. Entriamo nel merito del significato delle due parole vincitrici.
Gaslighting
Gaslighting, come detto, è il termine che ha vinto la classifica annuale della parola che ha evidenziato il maggior incremento di click nella Rete. Prima riflessione: quanti di noi sanno o ne sapevano il significato prima di leggere questa notizia? Seconda riflessione: perché tale parola ha registrato questo straordinario aumento di utilizzo a livello mondiale? Per rispondere a questi due quesiti partiamo dal suo significato e dall’origine della parola. Il dizionario Merrian-Webster riporta questa definizione. “Manipolazione psicologica che durante un lasso di tempo prolungato induce la vittima a mettere in dubbio la validità del propri pensieri, la propria percezione della realtà o dei ricordi, e porta a confusione, perdita di sicurezza e autostima, incertezza delle proprie emozioni e della propria salute mentale”. Un termine dunque relativo al grande tema della manipolazione psicologica delle menti altrui, all’abuso che si consuma all’interno delle relazioni umane e che il mondo del web sta esasperando in maniera drammatica. E’ un po’ questa la ragione del perché sempre più persone vogliono capire cosa significhi. Pensate che le ricerche di Gaslighting sono aumentate del 1740%!
Ma qual è l’origine di questo vocabolo?
E’ il mondo teatrale che battezza tale termine. Nel 1938, Patrick Hamilton scrisse proprio un’opera intitolata “Gas Light”, incentrata sul rapporto malato e perverso tra un uomo e una donna. Attraverso una serie di trucchi e insinuazioni l’uomo fa credere alla donna di aver perso la sua sanità mentale. Uno dei primi dubbi che il maschio cattivo instilla nella donna-vittima sta proprio nell’alterazione delle luci a gas… Gas Light … in casa. La commedia diventò poi un film di successo. Nel 1944 Gas Light fece vincere a Ingrid Bergman, la protagonista femminile, il premio Oscar alla recitazione. La trama richiamava quella teatrale. Un thriller psicologico diretto da George Cukor, sulla manipolazione violenta di un uomo nei confronti della sua compagna. In Italia il film arrivò qualche anno dopo con un titolo che traduce l’inglese Gas Light in “Angoscia”. Lo stato d’animo di una moglie caduta nell’abisso e negli incubi angosciosi di una vita manipolata dal marito fino al punto di dubitare di sé stessa.
Oggi siamo più consapevoli del bombardamento informatico
L’aumento delle richieste di spiegazione del significato di questa parola dimostra, a nostro avviso, due aspetti. Un aumento della consapevolezza di noi esseri umani dei pericoli che esistono in un utilizzo passivo e non reattivo del bombardamento informativo che ci arriva dalla Rete. Una parte di noi, finalmente, percepisce il problema e si informa, chiede spiegazioni, vuol sapere meglio a quali rischi va incontro leggendo avidamente e senza filtri tutte le notizie, comprese le fake news che ci arrivano ogni secondo sul nostro telefonino. Questa ci appare una notizia positiva perché vuol dire che incominciamo a porci il problema e a reagire informandoci meglio.
Attenti alle notizie accolte passivamente sui device
Dall’altra parte, e questo è il secondo aspetto, è davvero devastante il pericolo a cui ciascuno di noi, e soprattutto le giovani generazioni, va incontro quando, spesso inconsciamente, diventa un soggetto passivo di migliaia di notizie che gli arrivano sul device, a cui rischia di credere con tutte le conseguenze psicologiche e/o materiali che sappiamo. L’aumento dunque dei volumi di richiesta sul significato di Gaslighting potrebbe rappresentare un segnale positivo verso condotte più virtuose nella gestione del web.
Permacrisis
Un altro termine che combina creativamente inglese-greco e latino è Permacrisis, un vocabolo che sintetizza brillantemente un incubo che è diventato la cifra di questi faticosi anni che stiamo vivendo, la buia prospettiva di una crisi permanente. Prima la pandemia, poi la recessione, poi l’inflazione, quindi la guerra, il caro vita, il riscaldamento globale, il pericolo di un bombardamento atomico hanno costellato i nostri ultimi anni e il neologismo inglese scelto dal dizionario Collins lo dimostra. Permacrisis descrive la sensazione di vivere un periodo di crisi senza tregua. Fu coniato negli anni ’70 del secolo scorso ma oggi entra prepotentemente nell’uso comune. “Riassume in sostanza – ha spiegato Alex Beecroft, direttore di Collins Learning – quanto sia stato orribile il 2022 per così tante persone. La lingua può essere uno specchio di ciò che sta accadendo nella società e nel resto del mondo e quest’anno ha lanciato una sfida dopo l’altra. Siamo tutti in un continuo stato di incertezza e preoccupazione con gli sconvolgimenti causati da Brexit, pandemia, maltempo, guerra, instabilità politica, crisi dell’energia e del costo della vita”.
Attenti ai rischi della manipolazione
In definitiva volendo trarre una definizione finale sull’anno che si sta chiudendo, possiamo dire che ci sono i primi segnali di una certa consapevolezza dei rischi di manipolazione delle nostre menti da parte dei burattinai del web. E, dall’altra parte, siamo più consapevoli della sofferente e faticosa sensazione di vivere una stagione della nostra vita caratterizzata, ancora, “per un po’”, da crisi di ogni genere, sanitarie, ambientali, economiche, militari e sociali. Saremo più forti soprattutto se saremo consapevoli dei rischi provenienti dalle suggestioni di internet.
Riccardo Rossotto