“Tra le increspature: riflessi di una storia oceánica” è il titolo della seconda edizione di 8 albe, rassegna dedicata all’arte contemporanea, con focus sulla video arte. Organizzata da Dimora delle Balze, splendida residenza ottocentesca a Noto, e curata da Carolina Ciuti dal 1° al 29 agosto, per quattro giovedì del mese 8 albe propone una selezione di opere e artisti internazionali. 8 albe nasce dalla volontà dei suoi promotori di diffondere l’arte contemporanea nel Sud Italia, con particolare attenzione alla Sicilia e al Val di Noto, riconosciuta come patrimonio UNESCO e rinomata capitale mondiale del barocco.
In questa terra dalla storia millenaria, 8 albe intende “innestare” l’arte contemporanea nel periodo di massima affluenza turistica, offrendo al pubblico locale e ai visitatori dell’isola, l’opportunità di avvicinarsi e conoscere artisti contemporanei che presentano progetti ispirati da una profonda riflessione sui temi proposti dalla rassegna. La Sicilia, con la sua straordinaria bellezza, ospita numerosi progetti artistici, più o meno noti e con vari livelli di connessione tra loro. La prima edizione del 2023 ha registrato un altissimo numero di presenze a testimonianza dell’interesse per manifestazioni come queste.
Quest’anno, la rassegna 8 albe affronta il tema dell’acqua e degli oceani, esplorati attraverso linguaggi che spaziano dal documentario alla finzione. Gli artisti invitati esaminano questo tema da prospettive poetiche, naturali e geopolitiche, evidenziando l’importanza dell’acqua come risorsa cruciale che influenza le decisioni governative e i movimenti delle popolazioni.
«La natura è al centro della nostra vita, delle nostre attività, di tutti i nostri progetti» sottolineano gli organizzatori. «Mediante le tematiche scelte di anno in anno con 8 albe, vogliamo approfondire ulteriormente l’indagine artistica sulla natura, focalizzandoci ora sulla narrazione dell’acqua e degli oceani. La contaminazione da plastiche, ad esempio, è un’emergenza che dobbiamo affrontare e fermare a ogni costo e il gesto creativo possiede una forza di denuncia che può contribuire a questa causa».
La rassegna sarà inaugurata giovedì 1° agosto dal cortometraggio “This Is How We Walk On the Moon” (27’20”) di Johanna Billing, un’artista rappresentata dalla galleria La Veronica di Modica. Seguirà il cortometraggio “Pacifico Oscuro” (10′) di Camila Beltrán, girato a Cali nel 2019, selezionato per il Concorso Ufficiale del Locarno International Film Festival 2020. La serata si concluderà con una conversazione tra Carolina Ciuti, curatrice di 8 albe e Giulia Civardi, scrittrice e curatrice. La programmazione proseguirà l’8 e il 22 agosto con le opere di artisti di fama internazionale come Daniel G. Andújar (Almoradí, 1966) con El juguete de los hados, 2022 [Il giocattolo del fato], un video monocanale che mostra una statua di Poseidone mentre solca il mare, racchiusa a bordo della Baya Rimes, una barca simile a molte di quelle che ogni giorno raggiungono le coste del Mediterraneo. Il video è stato girato al largo delle coste baleari e presentato in occasione della mostra personale “Patente de Corso” presso Es Baluard Museu d’Art Contemporani de Palma, a Maiorca.
Seguono Julian Charrière (Morges, 1987) con Iroojrilik, 2016 e Aimée Zito Lema (Amsterdam, 1982) con The Sea as Common Ground (From a Wave Point of View), [Il mare come terreno comune (Dal punto di vista di un’onda)] del 2022. Attraverso interviste e documenti d’archivio del Whitstable Museum, Zito Lema esplora varie storie legate al mare di Whitstable (Regno Unito), intrecciando racconti presenti e passati di episodi di interazione e solidarietà tra esseri umani in circostanze complesse come inondazioni estreme, la lotta per la difesa marittima, la conquista della terra (compresa la riva del mare e il suo sfruttamento economico) e la pressante questione della migrazione.
L’artista egiziano Basim Magdy (Assiut, 1977) esplora il tema dello spazio acquatico nel suo lavoro “No Shooting Stars” del 2016. Questo elemento, fondamentale in molti racconti religiosi sulla creazione e riconosciuto scientificamente come origine della vita, è spesso trascurato una volta esaurito il suo ruolo di dispensatore di vita. Le civiltà umane tendono a dare poca o nessuna importanza agli oceani, relegando il territorio oceanico ai margini della nostra consapevolezza e omettendolo dai libri di storia.
Protagonista dell’’ultimo giorno di 8 albe, giovedì 29 agosto, è l’artista spagnolo Fito Conesa (Cartagena, 1980), che presenterà “Anoxia, un preludio constante” un mediometraggio di 15 minuti. Prodotto dall’artista nel 2023 grazie a un premio del Departament de Cultura della Generalitat de Catalunya, l’opera audiovisiva in tre atti fatta di sensibilità e voci molteplici, esplora la vita sottomarina nella baia di Portmán, situata a Murcia, in Spagna. Cuore della narrazione è il racconto delle navi che solcano il Mar Mediterraneo evidenziando alcuni dei problemi più urgenti che ne modificano irreparabilmente l’ecosistema, offrendo uno sguardo su una convivenza controversa, pur non rinunciando alla speranza. Si tratta di Alla proiezione seguirà una performance di Conesa insieme alla cantante d’opera Claudia Schneider (Roses), sodale della compagnia di Carles Santos.
Maria Grazia Vernuccio
8 albe, ingresso libero su prenotazione scrivendo a press@8albe.com
Dimora delle Balze, SS287, 96017 Noto SR
Date 1° · 8 · 22 · 29 agosto 2024 agosto 2024
Orario ore 21.30 – 23.00