La figlia Chiara e la moglie Rita
Non basterebbe un libro per ricordare il mio babbo.
La sua perdita ci ha lasciato un vuoto che non verrà mai colmato. Ho perso un amore grande, il mio maestro di vita, un aiuto e un confidente, una persona straordinariamente intelligente e colta come poche se ne trovano.
La stima e l’amore che custodisco nei suoi confronti non moriranno mai, saranno sempre con me nel lungo cammino che mi aspetta.
Io e la mia mamma lo abbiamo amato e accompagnato fino all’ultimo respiro.
Sarai sempre nei nostri cuori.
Chiara e Rita
Il ricordo del fondatore Bruno Segre
L’improvviso inaspettato decesso di Beniamino Bonardi è un lutto dolorosissimo non soltanto per L’Incontro ma per la grande famiglia dei pubblicisti italiani.
Lo stimavo moltissimo sul piano professionale per l’indipendenza e l’equilibrio nella direzione del nostro periodico. Ma altresì lo apprezzavo per la mitezza d’animo, per la spontanea amicizia che suscitava e per la cortese disponibilità in ogni occasione.
Perciò il suo nome rimarrà nella memoria storica de L’Incontro e dei lettori grati della sua esemplare qualità di direttore.
Bruno Segre
Il ricordo di Radio Radicale
Giovanni Negri su La Marianna
Corrado Carrubba
Giovanni Passariello
La perdita di Ben per me è veramente un grande vuoto. Lo conoscevo, di nome e di fama, da decenni. L’ho conosciuto personalmente grazie a Giovanni Negri e a tutti gli altri amici della Marianna a Parma quattro anni fa e da allora si è rafforzata in me l’idea che ho sempre avuto di lui: una persona che metteva la sua cultura ed intelligenza politica al servizio di tutti con una umiltà nobilissima. Una bellissima persona.
Vivere questo periodo senza di lui, in cui le libertà e la democrazia sembrano un lontano miraggio sarà ancora più difficile.
Diego Zandel
Ho conosciuto Beniamino Bonardi a Roma alla prima riunione che Giovanni Negri organizzò a Roma al Centro Congressi di via Cavour. Nella pausa di mezzogiorno sedemmo intorno a una tavola per un veloce pranzo, ma avemmo l’occasione di scambiarci un po’ di opinioni. Lo rividi poi in tutte le altre riunioni successive dell’Associazione di cui ormai noi fondatori facciamo parte. Ma i rapporti sono diventati più stretti in due momenti legati a mie collaborazioni giornalistiche prima con La Marianna online e poi, soprattutto, con il periodico fondato da Bruno Segre “L’incontro”, dal momento in cui è diventato direttore. D’allora si è creato un vero e proprio dialogo tra noi che ha messo in campo tutta la stima, non disgiunta da note di affetto, che c’era tra noi. Io con le mie proposte e lui con i suoi commenti ad esse. Non nascondo che era diventato per me un punto di riferimento. Ecco cosa mi mancherà di lui. Perché persone sensibili, attente, stimolanti come Ben sono rare, rarissime, e la volta che le trovi ti addolora perderle, soprattutto dopo così poco tempo che le hai incontrate. Mi resta però, almeno, la fortuna di averlo incontrato e di poterne conservare un caro ricordo, ora che non c’è più.
Alessandra Baldassarri
Ciao Beniamino,
Questo anno 2020, già così difficile, si conclude con la terribile notizia del tuo viaggio senza ritorno.
Avevo avuto il piacere di conoscerti qualche anno fa, grazie all’entusiasmante esperienza ne La Marianna. Più leggevo i tuoi articoli sia su L’Incontro che su La Marianna più la mia stima nei tuoi confronti cresceva.
L’ultimo tuo post su Facebook è stato l’ennesimo inno a quella Libertà che è stata il faro della tua Vita; un amore per la Libertà (quella che prevede responsabilità) che ci vedeva spesso concordi nel commentare i tanti eventi, soprattutto negli ultimi mesi.
Ci mancherai, ci mancherà il tuo sorriso, la tua forza, il tuo coraggio, ma tutto ciò è anche il tuo lascito a tutti noi che ti abbiamo stimato e voluto bene.
Buon Viaggio!
Alessandra