Eccoci alla Lettera 4, fine del viaggio, ultimi scatti da questa Arabia lontana

Eccoci arrivati in fondo alle nostre “Lettere dall’Arabia” e al nostro girovagare , siamo ai titoli di coda. 

E senza assolutamente volere ci siamo accorti che le Lettere in realtà sono diventate le lettere dell’alfabeto che ci hanno permesso di organizzare al meglio il nostro dizionario    

Vi salutiamo, non prima di aver ringraziato Michele Cinotto che ci ha permesso di raccontare tutto questo, offrendoci l’opportunità di seguire una corsa straordinaria, la Dakar,  sicuramente degna della sua fama.

Bilancio ? 

Positivo, tanta strada, tante emozioni, incontri, umanità, eccessi, estremi, energia e lentezza, regole antiche e modernità, cieli di stelle e mari di sabbia , disciplina e silenzio, tanto silenzio. 

Un paese in movimento, in crescita, una ricerca di equilibrio tra tradizione e modernità’, tra valori religiosi e valori materiali. 

Non abbiamo rispose per nessuna delle domande che ci eravamo posti prima di partire, ma abbiamo gli occhi pieni di immagini, le narici piene di profumi, le orecchie piene di rumori rombanti e silenzi assordanti.

Servirà del tempo per capire, senza fretta.  

Grazie in ogni caso per averci seguito! 

1- Lettera G come Gesti 

Il proprietario dell’hotel in tunica bianca barba nera non conosce l’inglese.

Si parla a gesti. E con Google translator

Il bambino di ieri che ci stringe la mano contento di aver visto, ispezionato e fotografato il camper, la nostra casa viaggiante, lo ha fatto per la mamma con il burca che lo aspetta fuori dalla porta, e che lo aveva invitato a perlustrarlo per lei

Curiosità velata, fin troppo!

Ps. Urca … che burca!

 2-Lettera M come La Mecca  

La bussola dei musulmani e’ La Mecca

A proposito, un’immagine curiosa:

Deve essere un occidentale convertito,  si china a pregare con il suo tappeto verso La Mecca, ma non si accorge che  lo fa proprio davanti al camion sponsorizzato Red Bull.

Prega Maometto o Red Bull ?

Apparentemente entrambi, e lo fa 5 volte al giorno  

3- Lettera D come Dakar 

Cocktail Dakar  

1/3 guerra – 1/3 rave party  – 1/3 set pubblicitario 

Aggiungere sabbia q.b.

Servire freddo

Sinfonia Dakar

Se un’orchestra da camera è composta da 10-20 musicisti, nel caso dell’orchestra sinfonica si va dai 50 ai 100. 

L’orchestra del bivacco invece e’ di 3000 elementi

La colonna sonora della Dakar sono i rumori incessanti dei generatori

delle pistole per avvitare i bulloni delle ruote  

le pale di un elicottero che passa sopra le nostre teste

il chiacchiericcio del “how are you”? “comment ça va”?

Il battere di un martello 

il rombo di un camion, di un’ auto, di una moto…

Sinfonia Dakar

E riprende il ritornello instancabile   

Facce da Dakar  

Raccontare l’Arabia attraverso le facce

Anche il muso del cammello che spunta dal camion al distributore

Mi resteranno le facce che ho incontrato

Avrei dovuto fotografarle tutte.

Press Center Dakar  

Fotografi, giornalisti, video maker e social media manager  sono fieri nei loro abiti e nelle loro posture professionali, pieni di sé, con fattezze da inviati di guerra 

Si prendono terribilmente sul serio 

E’ Il ruolo che fa le persone, e non viceversa 

5-Lettera H come Hail 

Hail, una città’ in sviluppo vertiginoso, con opere pubbliche importanti, strade, rotonde, sculture, un magnifico cubo colorato e luminoso a centro strada che segnala il centro commerciale, muraglioni di cemento  decorati con giganteschi disegni “punto croce”.

Architettura urbana che in occidente trovi raramente, segno tangibile di una ricerca di bellezza voluta dal Governo  

Siamo a casa della ribelle (Ribelle, di Rafah Mohammed, Rizzoli editore)

Figlia di un importante politico saudita, Rafah è stata protagonista di una drammatica fuga dall’Arabia Saudita nel gennaio 2019, quando aveva 18 anni.

Oggi vive in Canada dove svolge attività in difesa della libertà e dell’emancipazione delle donne.

Hail fredda, notte sotto zero. 

Anche nel termometro, oltre che nei diritti.  

6- Lettera P come Pensieri 

Vengono pensieri a guardare quel cielo trapuntato di stelle.

E non siamo i primi:  

“Che fai tu, luna, in ciel?

dimmi, che fai,

Silenziosa luna?

Sorgi la sera, e vai,

Contemplando i deserti;

indi ti posi.

Ancor non sei tu paga

Di riandare i sempiterni calli?

Somiglia alla tua vita

La vita del pastore. 

Sorge in sul primo albore

Move la greggia oltre pel campo, e vede

Greggi, fontane ed erbe;

Poi stanco si riposa in su la sera:

Altro mai non ispera.

(Canto di un pastore errante d’Asia, Giacomo Leopardi )

Istruzioni per l’uso : sostituire la parola rallysta a “pastore”. Sostituire auto a “greggia”,  ed ecco la giornata tipo di un partecipante alla Dakar

7-Titoli di coda

Si ringraziano 

Le Scarpe Hokka 

La Sciarpa ufficiale della Dakar 

Il Generatore di elettricità Honda 

Le Bottiglie d’acqua Berain 

Le salviette umide Fria

Il piumino Muij 

I guanti da lavoro Stoker 

Il cappellino di lana verde ( regalo di Jean Claude)

Ps. Senza di loro tutto questo sarebbe stato più difficile

Eraldo Mussa

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