Il contributo di Salvatore Garau, “Perdono”, è stato molto apprezzato e ha avuto il maggior numero di visualizzazioni dell’ultimo mese. Diversi lettori sono intervenuti sui social per commentare le parole del Maestro che, con il suo articolo, invitava a rinunciare a rancori e a vendette. Questa la soluzione proposta da Garau per mettere fine alle violenze che stanno mietendo migliaia di vittime innocenti. Come accade quando un tema suscita un dibattito stimolante, pubblichiamo la sintesi di alcuni interventi. “Interessante ed edificante. Il perdono è un gesto di forza; saper chiedere perdono denota umiltà e affidabilità”, ha scritto Bice Giacalone.
“Che bello questo articolo!”, ha aggiunto Paola Gelsomino, “Questo è il giornalismo che vorremmo leggere. Perlomeno, tanti di noi. E bravo L’Incontro, che ha la capacità di offrirci qualcosa su cui riflettere, magari immedesimarci ed estendere il nostro pensiero e anche i nostri ricordi. Bella questa lezione sul perdono! Non esiste solo la vita che si vuole vivere, ma anche quella che possiamo vivere o quella che ci è toccato di vivere e dalla quale ci siamo magari riscattati. Vite preziose, verso le quali il giudizio puro e semplice è solamente arroganza. Bello! Mi è piaciuto”.
Mentre Serena Teresi ha commentato: “Bellissima l’immagine e struggente e profondo è il suo significato… il Perdono è la più grande espressione di umiltà e di vera umanità per chiunque ne sia capace…chi è capace di perdonare… è capace di Amare veramente gli altri e la Vita… perché perdonare non è solo un atto di umiltà e di forza d’ Animo… ma è soprattutto un atto di vero AMORE”. Come direttore de L’Incontro sono contento che un nostro articolo abbia contribuito a rasserenare gli animi. I testi costituzionali americani contemplano il diritto alla felicità. Anche aspetti emozionali, sentimenti come quello del “perdono” possono quindi entrare nel grande tema dei diritti e dei doveri.
Milo Goj