Secondo voi fa più notizia e danni il contenuto di un barattolo di pelati sul vetro di un’opera d’arte, o un intera armata che fa esercitazioni “Combattimenti ad alta intensità” nel Mediterraneo?
Prima di rispondere vediamo nel dettaglio le forze in campo
1 – Un barattolo di pelati mediamente contiene 125 grammi di pomodori con buccia e semi tritati insieme alla polpa con scadenza abbastanza lunga nel tempo.
2 – L’armata in questione comincia le esercitazioni il 3 ottobre 2022 e le conclude il 27, (tralasciamo la prima ondata di fuoco tenutatsi a Maggio).
5 – Nazioni Nato, le forze dell’Alleanza Atlantica e alcune Marine estere. 45 tra navi, sottomarini, reparti anfibi…
4.000 militari, non so quanti aerei, tranquilli, la smetto con la lista.
Si tratta di combattimenti ad alta intensità che esulano dalle “normali” devastanti esercitazioni, (sapete, c’è di mezzo la guerra Russia Ucraina). Si bombardano comunque soprattutto le coste della Sardegna, ma è coinvolto l’Adriatico, lo Ionio, il Tirreno, il Canale di Sicilia…. Ho finito, no, dimenticavo, migliaia e migliaia di bombe e missili lanciati e alcuni di questi (quanti?) caduti in mare inesplosi. Ripeto la domanda
Chi o quale tra i due “contendenti” è più devastante per l’ambiente, la cultura, la società e il benessere dell’uomo?
Secondo me il pomodoro. E certo, se tutta la stampa si è concentrata sulle azioni di uno sparuto gruppo di ragazzi e quasi niente su quell’altro inferno simulato (simulato? nelle coste dell’Oristanese sentivo le bombe dall’altra parte del golfo). Io alla stampa e alle informazioni ancora un pochino ci credo, se i giornalisti hanno deciso che il pomodoro lanciato su un’opera fa più notizia una ragione ci sarà. Certo, i titoloni sparavano “Imbrattato un quadro di Van Gogh”, poi pian piano salta fuori che il dipinto non ha subito nessun danno perché protetto dal vetro. Haia! Che razza di notizia allora sparate? È comunque pomodoro sul vetro di un’opera d’arte e non si dovrebbe fare, più che ovvio. Ma se questi ragazzi avessero manifestato nelle piazze, chi mai li avrebbe considerati? Andiamo!!!
Ma si presenta un altro dilemma
Questi ragazzi sono puri o impuri? Insomma, è tutta farina della loro sensibilità verso l’ambiente o c’è qualche organizzazione in alto che li guida? Tipo qualche petroliere miliardario ricco di sensi di colpa? Dico la verità, che sia il primo o il secondo caso a me niente importa e poco cambia, anzi, non cambia niente. Semmai, analizzando l’azione furfante motivata da sani principi ecologisti, in realtà ci viene il dubbio che quell’azione abbia creato un danno all’ambiente distogliendo l’attenzione dai veri inquinatori, quelli che, mentre i ragazzi buttavano pomodoro o minestra sulle opere, quatti quatti “in sordina” buttavano bombe vere sulle nostre coste! E qui una bella risata amara, sardonica ci vorrebbe, perché si è capito che da questo teatrino non ne verremo fuori. Non riesco a immaginare quanto tempo ci vorrà per bonificare tutti i danni causati alle coste, ai fondali e all’aria da quelle immense esercitazioni, che tra non troppi mesi si ripeteranno e ancora all’infinito.
Continuiamo a ridere amaramente
Continuiamo a ridere (di quelle risate indecise dei bambini che all’inizio non sai se diventeranno pianto o gioia). Continuiamo così, tanto anche gli imbrattamenti tra poco non faranno notizia, e verrà una noia mortale a leggere in qualche trafiletto di quotidiano che stanno per bloccare l’accesso a decine di chilometri di spiagge in Sardegna a ridosso dell’estate, perché è meglio prepararsi a un’invasione nemica, non si sa mai… e se i Corsi, per esempio, si alleano con i Russi?
Salvatore Garau