Sono sempre stato convinto che per un giornale il dialogo con i lettori rappresentasse una ricchezza assoluta. Lo pensavo ai tempi delle mie prime direzioni, quando mi occupavo solo di carta stampata. E, a maggior ragione, ho continuato a crederlo quando sono passato a testate (interamente o parzialmente) on line, dato che Internet è lo strumento interattivo per eccellenza. Questo vale ancora di più per un giornale come L’Incontro che ha nel nome e nel Dna la missione di essere un luogo, appunto, “d’incontro” per opinioni diverse.

Vi invito quindi a scriverci ogni volta che abbiate l’intenzione di dire la vostra su un argomento che vi ha particolarmente colpito. Potete farlo o come commento, sui social, o scrivendo direttamente alla mia mail personale: nobelamogol@gmail.com.
A tal proposito, qui di seguito trovate un commento che Silvana Segalla (assistente amministrativo economico presso la Regione Friuli Venezia Giulia, con un passato di dirigente sindacale Rsu), ha scritto su Facebook, stimolata da un post sull’intervento de L’Incontro dedicato a spoils system e meritocrazia.
La “lettrice” si è talmente appassionata che ci ha promesso di scrivere un testo autonomo per il nostro giornale. Confido che molti di voi seguiranno il suo esempio.

Prima di esprimere opinioni sullo spoil system, bisognerebbe conoscere il significato. La legge 145/2002 (spoil system) indica le disposizioni per il riordino della dirigenza del pubblico impiego. Lo spoil system è quell’istituto giuridico in base al quale, gli esecutivi che si avvicendano al Governo oppure nella PA, hanno il potere di affidare incarichi dirigenziali di vertice esterni all’amministrazione stessa, persone di fiducia in misura massima del 15%. Il fatto che la Presidente Meloni voglia circondarsi di personale di sua fiducia lo trovo più che giusto ed in ossequio alla legge 142/2002“.

Infatti in Regione FVG”, prosegue Segalla, “tutti i Presidenti che si sono avvicendati dal 2008 fino al 2023 hanno mantenuto gli stessi dirigenti, nonostante la nomina dei dirigenti pubblici avvenga con contratto di diritto privato. Nessun Presidente da Illy, Tondo, Serracchiani e Fedriga ha avuto il coraggio di cambiare nemmeno in parte la classe dirigente nonostante quest’ultimo lo abbia promesso in campagna elettorale e poi ripreso nelle dichiarazioni programmatiche. Brava la Presidente Meloni che ha il coraggio di farlo: ha tutta la mia stima ed ammirazione“.

Milo Goj

Milo Goj, attuale direttore responsabile de L’Incontro, ha diretto nella sua carriera altri giornali prestigiosi, come Espansione, Harvard Business Review (versione italiana), Sport Economy, Il Valore,...

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